Area Marina Protetta

L’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo è stata istituita nel 1997 e interessa la costa da Capo Ceraso a nord fino a Cala Finocchio al sud e comprende le isole di Tavolara, Molara e Molarotto.

Circa 15.000 ettari di mare sottoposti a protezione per il valore naturalistico dell’ambiente marino e il livello di conservazione delle praterie di Posidonia oceanica, delle spugne policrome e dell’ittiofauna. L’isola di Tavolara, piattaforma granitica su cui poggiano strati dolomitici e calcarei, ha il suggestivo aspetto di un’impervia montagna rocciosa che emerge dal mare (lunghezza 6 km, larghezza 500 m, 565 m s.l.m.). Le pareti a strapiombo la rendono inaccessibile, con l’eccezione della propaggine granitica dello Spalmatore di Terra che si estende verso la costa sarda.

I fondali sono di notevole interesse scientifico e naturalistico: nel tratto di mare compreso tra il lato nord dello Spalmatore di Terra e l’isolotto Verde, a non più di sei metri di profondità, sono distribuiti i resti di una spiaggia fossile (beach rock) costituiti da grandi blocchi piatti di forma regolare, separati da fessure profonde e sollevati dal fondo in più punti. Zona importante e famosa è la Secca del Papa, che risale con numerose guglie da un fondale di più di quaranta metri a quindici metri dalla superficie. L’ambiente marino offre uno spettacolo straordinario dovuto alla presenza di gorgonie rosse e gialle ed al passaggio di ricciole, orate, dentici e cernie.

Il 1991 è l’anno dell’ultimo avvistamento della foca monaca a Tavolara. Le falesie a strapiombo offrono l’ideale rifugio a numerosi uccelli che vi nidificano, il più caratteristico dei quali è il marangone dal ciuffo. Tra i rapaci è certa la nidificazione di alcune coppie di falco pellegrino, mentre è recente l'avvistamento di una coppia di aquila reale. Nello stagno di San Teodoro, a pochi Km a sud di Coda Cavallo, tra Settembre e Giugno si possono ammirare i fenicotteri rosa che indisturbati nuotano nelle acque dello stagno.

Esclusivamente sullo scoglio di Molarotto vive una lucertola endemica dalla particolarissima livrea scura punteggiata di celeste. Tra le piante sono state riscontrate ben 34 specie endemiche che testimoniano il notevole valore naturalistico della zona, va' ricordato il limonio e un piccolo geranio (erodium corsicum), presente solo in Corsica e in Sardegna.

Per approfondire è senz'altro utile andare sul sito dell'AMP di Tavolara che aggiorna sulle attività e gli eventi nel Parco nonchè chiarisce la tutela e la regolamentazione.